Famiglia di funghi appartenenti al sottordine delle mucorali, ordine degli
zigomiceti (o zigomicetali), classe dei ficomiceti (o funghi-alghe). I funghi
appartenenti a questa famiglia sono caratterizzati da sporangiofori, spesso
molto lunghi (anche 2 cm) eretti o incurvati, o a spirale circolare (circinati),
che sostengono uno sporangio di forma rotonda oppure ovale, provvisto di
colummella. Lo sporangiofero è generalmente ramificato e porta
all'estremità i conidi, spore agamiche, situate all'apice delle ife dette
conidiofori, di color chiaro oppure nere e di forma ellissoidale o sferica. In
presenza di umidità (o di acqua) i conidi riproducono il fungo. La
riproduzione sessuata è dovuta all'unione di due ife ingrossate, una
maschile e una femminile, gametangi; la fusione determina la nascita dello
zigote (zigospora), dal quale deriva lo sporangio munito di pedicello
(sporangioforo). Alla famiglia delle
m. appartengono numerose muffe
capaci di un rapido sviluppo; tali muffe sono infestanti di varie sostanze
organiche sulle quali vivono saprofiticamente (pane, marmellate, gelatine,
carta, frutta, collanti, ecc.). Alcune specie provocano micosi negli animali e
nell'uomo; altre sono invece utili perché favoriscono la fermentazione
delle sostanze liquide zuccherine (fermentazione alcoolica). Una muffa che
infesta spesso gli ortaggi e la frutta deteriorata è il
Rhizopus
nigricans, caratteristico per gli sporangi neri (il colore è dovuto
ai conidi molto scuri in essi contenuti).