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Motorizzazione.

Atto ed effetto del motorizzare o motorizzarsi, ossia del dotare o far funzionare qualcosa con un motore. ║ Per estens. - Complesso delle attività organizzative e delle norme giuridiche inerenti l'uso dei veicoli a motore. ║ M. civile: il rapido diffondersi dei veicoli a motore per uso civile ha reso necessaria una regolamentazione e una vigilanza specifiche. Tale compito è affidato al ministero dei Trasporti e della Navigazione, Direzione generale della m. civile e dei trasporti in concessione. Suo compito è quello di stabilire i criteri tecnici cui devono rispondere i veicoli a motore impiegati su aree pubbliche. In particolare, la m. civile verifica che i veicoli superino le prove necessarie per l'immatricolazione, che soddisfino le norme riguardanti i dispositivi di illuminazione e frenatura, di segnalazione visiva e di silenziamento, i pneumatici, ecc. Inoltre la Direzione della m. civile sovrintende all'operato delle autoscuole, si occupa del rilascio delle patenti di guida nonché del collaudo e revisione degli automezzi. ║ M. militare: fornitura ai diversi reparti militari degli automezzi necessari al loro trasporto e a quello dei rifornimenti. Agli inizi del Novecento, quando comparvero i primi automezzi civili, si pensò di estendere l'uso del motore meccanico ai veicoli militari. Inizialmente si dotarono di motore i traini pesanti e successivamente gli automezzi destinati al rifornimento. I primi mezzi motorizzati vennero impiegati nella guerra italo-turca del 1912. Durante la prima guerra mondiale, accanto ai veicoli utilizzati per rifornire le truppe del materiale necessario, comparvero i primi reparti motorizzati. Durante la seconda guerra mondiale, scomparsi completamente i traini animali, il motore venne impiegato sia nelle unità cosiddette motorizzate, che usano cioè l'automezzo solo per il trasporto ma ne discendono per combattere, sia nelle unità meccanizzate, che impiegano l'automezzo anche come mezzo offensivo, durante il combattimento (autoblindo, carri armati, ecc.). In Italia, le unità di cavalleria furono tra le prime ad essere trasformate nelle cosiddette unità celeri. In seguito, si attuò la m. delle unità di artiglieria e di quelle adibite ai servizi. I mezzi motorizzati possono essere divisi in tre categorie: mezzi generici, corrispondenti cioè ai normali veicoli civili, ma attrezzati ad assolvere permanentemente esigenze di carattere militare (autofrigoriferi, ambulanze di vario tipo, autopompe, ecc.); mezzi speciali, ovvero tattici, cioè con caratteristiche tali da essere esclusivamente adibiti ad attività militari (autocarri per marcia fuori strada ad aderenza totale con quattro ruote motrici, veicoli da neve, vetture da ricognizione, veicoli autoprotetti, ecc.); il terzo tipo, i veicoli non tattici, è composto da veicoli simili a quelli adibiti ad usi civili ma impiegati per il trasporto di combattenti e materiali.