Città (570.926 ab.) dell'Iraq settentrionale, capoluogo del governatorato
di Nineveh, sulle rive del fiume Tigri. È un importante mercato agricolo
e sede di industrie del cemento, alimentari, tessili. ● St. - Di antica
origine, fu conquistata dagli Arabi nel 641. Nell'VIII sec. divenne uno dei
principali centri della regione grazie alla sua posizione geografica, sulla
strada che dalla Persia conduceva ad Aleppo. Nel 1261 fu saccheggiata dai
Mongoli; nel 1638 cadde in potere degli Ottomani. Passò quindi agli
Inglesi nel 1918 e nel 1926, con un accordo anglo-turco-iracheno, venne
assegnata all'Iraq. ● Arte - La città sorge nei pressi dell'antica
Ninive (V.), l'antica capitale dell'Assiria.
Conserva una ventina di moschee, tra cui la grande moschea di Nūr
al-Dīn, del periodo della dinastia Zenghidi (1146-1222), con pianta a
scacchiera. A
M. si trovano inoltre i resti del famoso e storico palazzo
Qara Saray costruito intorno al 1200. Importante è il museo archeologico
nel quale sono conservati moltissimi oggetti rinvenuti negli scavi di Ninive e
di altri centri assiri della Mesopotamia.