Titolo di una commedia di Plauto risalente, probabilmente, al 188 a.C. Tranione,
il servo imbroglione, dichiara che la casa del suo padrone, il vecchio
Teopropide tornato ad Atene dopo anni di lontananza, è infestata dagli
spiriti. In verità il servo aveva nascosto nella casa il figlio di
Teopropide insieme a un amico e alle rispettive amanti. Scoperto l'imbroglio, la
commedia si chiude con il perdono.