Città (126.067 ab.) della Bosnia-Erzegovina, a 73 m s/m., sul fiume
Nerenta. Attivo centro commerciale, è sede di industrie metallurgiche,
alimentari, del legno e del tabacco. ● St. - Colonia slava, fu occupata
nel 1483 dai Turchi che ne fecero il loro quartier generale durante la conquista
dell'Erzegovina. Dal XVI sec. in poi
M. fu la capitale del Sangiaccato di
Erzegovina sino a quando, nel 1878, passò sotto il controllo
austro-ungarico. Dopo il 1918 seguì le sorti della Jugoslavia sino al
1991, quando, con lo scoppio della guerra civile jugoslava, venne a far parte
della Repubblica indipendente di Bosnia-Erzegovina. Nel 1992 la città fu
poi teatro di violentissimi scontri fra croati e musulmani. ● Arte - Alla
dominazione turca risale la costruzione di numerose moschee, delle porte turrite
e, nel 1566, del celebre Ponte Vecchio (
Stari Most) che diede il nome
alla città, distrutto dai bombardamenti nel 1992. Notevoli sono le
moschee di Karadzoz Beg del 1577 e di Koski Mehemed Pascià, la cattedrale
ortodossa e la Torre dell'Orologio.