Popolazione dell'America Centrale, stanziata lungo le coste dell'Honduras e del
Nicaragua orientale, tra il Río Patuca e la laguna de las Perlas. Di
lingua Cibcha, i
M. sono di origine amerindia, ma attualmente comprendono
numerosi individui meticci con sangue bianco e negro. Tra i caratteri somatici
dei
M. figurano la conformazione facciale larga, il colore nero dei
capelli, lisci e diritti, il setto nasale largo con il dorso alquanto rilevato,
il colore della pelle non molto scuro. Sono per la maggior parte monogami (il
rito prevede che l'uomo paghi la donna ai familiari), ma ai capi e agli stregoni
(sciamani) è concessa la poligamia. Nei tempi antichi i
M.
coprivano il volto dei defunti con maschere di terra mista a polvere d'oro. Sono
adoratori del Sole, della Luna, delle Stelle e del "nostro Padre", la
divinità suprema. I
M., che anticamente fabbricavano le loro
abitazioni fra i rami degli alberi anche a notevole altezza da terra, abitano in
capanne collettive, in genere costruite su palafitte e fornite di un tetto
conico. Un tempo prevalentemente dediti alla pesca e alla caccia, oggi si
dedicano soprattutto all'agricoltura (mais, manioca, patata dolce, palme da
banane).