Re del Lesotho. Figlio di Seeiso
Griffith, capo supremo del Lesotho, nel 1954 fu mandato a studiare in
Inghilterra. Prima di conseguire la laurea all'Università di
Oxford, fu richiamato in patria per succedere al padre sul trono del Lesotho.
Nel 1966, anno in cui il Paese ottenne l'indipendenza,
M. si oppose alla
politica filo-sudafricana del primo ministro L. Jonathan; entrato in contrasto
con lui, fu costretto al domicilio coatto e alla rinuncia ai poteri e nel 1970
fu formalmente deposto, mentre la moglie Mamohato era nominata reggente.
M. andò in esilio in Olanda, ma rientrò nel Lesotho entro
la fine dell'anno, firmando un altro documento di rinuncia ad ogni
attività politica. Nel 1990 il conflitto con il generale Justin Lekhanya,
successo a Jonathan con un colpo di stato, si concluse per il re con un secondo
periodo d'esilio in Inghilterra. Il figlio Bereng Seeiso fu incoronato re
con il nome di Letsi III, a condizione di non prendere parte attiva alla vita
politica del Paese. Con l'assenso del generale Ramaema, capo dello stato
maggiore militare,
M. ritornò nel Lesotho nel luglio 1992. Nel
1994 il re Letsi III sciolse il governo e il parlamento risultati dalle elezioni
dell'anno prima e sospese parte delle garanzie costituzionali ma, sotto la
pressione internazionale, fu costretto a ritornare sui propri passi e ad
annunciare l'abdicazione in favore del padre, che fu formalmente
reintegrato al trono nel gennaio 1995; un anno dopo
M. moriva in un
incidente d'auto (Matsieng, Maseru 1938 - Maseru 1996).