Poeta greco. Discepolo del grammatico Aristarco di Samotracia, fu autore del
trattato retorico
Sulle parole rodie, di cui conosciamo solo il titolo.
Viene ricordato soprattutto come poeta di poesie bucoliche, delle quali
conosciamo tre brani. La tradizione, infine, gli attribuisce il carme in
esametri
Eros fuggitivo e il poema
Europa. Il primo, dai toni
leggendari, racconta di Afrodite che promette una ricompensa a chi le
restituirà il figlio di cui traccia un grazioso ritratto; il secondo ha
come argomento il rapimento di Europa da parte di Zeus. Le opere di
M.
furono tradotte da Leopardi (Siracusa II sec. a.C.).