Zool. - Roditore appartenente alla famiglia dei Gliridi. Ha dimensioni simili a
quelle di un topo (8 cm circa di lunghezza), occhi grossi e sporgenti, dorso di
colore nocciola e ventre bianco, coda uniformemente coperta da un fitto pelo.
Vive nei boschi di latifoglie o in zone ricche di cespugli, riparandosi nelle
ore di riposo nei tronchi cavi e nutrendosi di nocciole, di semi e di ghiande.
Il
m. costruisce il proprio nido (uno per la riproduzione e uno
utilizzato invece durante il letargo) con paglia, fuscelli o fieno, e la
femmina, trascorse circa quattro settimane dall'accoppiamento, partorisce
generalmente 3 o 4 piccoli. Al sopraggiungere dell'inverno, il
m. cade in
letargo. È diffuso in Europa e in Asia Minore. ║ Nome volgare
dell'
Eledone moschata, mollusco appartenente all'ordine degli ottopodi,
classe dei cefalopodi. Molto simile al polipo, si distingue da questo per la
conformazione delle braccia, riunite alla base da una membrana e dotate ognuna
di una sola fila di ventose. Il corpo è allungato e di colore rossiccio,
con la presenza di alcune macchie di colore giallastro. L'animale, lungo in
tutto circa 40 cm, vive nei fondali (non oltre i 200 m di profondità)
ricchi di fango, nel quale affonda parzialmente, nutrendosi di crostacei.
È un cefalopodo assai comune nel Mediterraneo dove viene pescato durante
tutto l'anno, perché le sue carni sono commestibili e molto apprezzate.
● Veter. - Malattia infettiva del baco da seta, provocata da un fungo
parassita.