Zool. - Famiglia di pesci teleostei dell'ordine isospondili, comprendente circa
110 specie riunite in 20 generi. Sono diffusi nelle acque interne del continente
africano. Hanno coda notevolmente biforcuta; un peduncolo caudale posto molto in
basso; una sola pinna dorsale situata all'estremità posteriore del corpo
in corrispondenza della sottostante pinna anale che ha la stessa forma e le
stesse dimensioni; corpo a forma di fuso spesso molto allungato; squame del tipo
cicloide e piccole. La forma e la grandezza del muso variano da specie a specie:
alcuni generi presentano il labbro inferiore allungato e flessibile
(
Gnathonemus petersi); altri sono provvisti di una sorta di rostro
ricurvo verso il basso e molto lungo (
Gnathonemus curvirostri); altri
ancora hanno il muso corto e arrotondato e la bocca arretrata e in posizione
ventrale. La bocca è sempre piuttosto piccola e fornita di denti minuti.
Hanno occhi piccoli, spesso protetti da una palpebra fissa trasparente. Il
colore del corpo varia con la specie, con prevalenza del grigio e del rosato. I
m. hanno la caratteristica di possedere organi elettrogeni derivati dai
muscoli laterali della coda e parzialmente modificati; questi organi emettono
scariche deboli funzionanti come radar, capaci di segnalare gli ostacoli e la
presenza di altri animali. Si nutrono di detriti organici e di minuscoli
animaletti. Tra le specie più importanti citiamo: il
Mormyrus
kannume, specie diffusa nel Nilo e nel lago Vittoria, raggiunge anche i 50
cm di lunghezza e presenta un tipico muso a rostro. Il
Marcusenius
isidori vive nel Nilo; non supera la lunghezza di 10 cm e ha muso
arrotondato. Il
Gnachonemus numenius, diffuso nelle acque del Congo,
è lungo circa 15 cm; ha il muso sottile e lungo rispetto al corpo.