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Mormile.

Famiglia napoletana le cui origini risalgono al XIII sec. Assunse particolare rilievo intorno al XIV sec. quando i M., fedeli agli Angioini e ai Durazzeschi, ottennero da questi numerosi feudi e onorificenze. ║ Giovanni Luigi: presidente del Supremo consiglio e della Real Camera ai tempi di re Roberto (XIV sec.). ║ Andrillo: insignito della carica di Castelnuovo di Napoli da Margherita di Durazzo e in seguito governatore d'Abruzzo (XIV sec.). ║ Annecchino: figlio di Andrillo, ricoprì numerosi incarichi sotto re Ladislao. Riuscì a contribuire alla scalata al potere da parte di Sergianti Caracciolo che lo fece in seguito arrestare, temendone la potenza (XIV-XV sec.). ║ Annecchino II: figlio di Annecchino, si distinse al servizio di Ferrante I d'Aragona (XV sec.). ║ Berardino: figlio di Annecchino II, militò agli ordini di Alfonso, duca di Calabria. Durante la congiura dei baroni rimase fedele a re Ferrante ed ottenne come ricompensa le terre dei ribelli (m. Torre di Mare 1492). ║ Cesare: nobile, partecipò al tumulto napoletano contro l'Inquisizione nel 1547 (XVI sec.). ║ Troiano: si distinse come guerriero partecipando alla battaglia del Garigliano e a quella di Ravenna contro i Francesi. Venne nominato governatore della Basilicata da Ferdinando il Cattolico. Contribuì inoltre alla ricostruzione della Chiesa di San Severino a Napoli, dove venne sepolto (m. 1549). ║ Francesco: acquistò nel 1600 il feudo di Campochiaro che rimase alla famiglia come ducato (XIV-XV sec.). ║ Ottavio: duca di Campochiaro, fu al servizio di Ferdinando I di Borbone e quindi di Giuseppe Bonaparte e di Gioacchino Murat, dal quale venne inviato come rappresentante a Parigi e al Congresso di Vienna (1815). Nel 1820 fu anche ministro costituzionale degli Esteri (1761-1836).