Antica città della Cilicia, in Asia Minore, posta allo sbocco nella
pianura del fiume Pyramos (odierno Ceyhan). I suoi resti sono localizzati nei
pressi dell'odierna Misis, 30 km a Est di Adana. La tradizione che collega
M. al veggente tebano Mopso (V.) assume una
consistenza storica grazie al ritrovamento, sulla collina di Karatepe, di
un'iscrizione dell'VIII sec. a.C. che definisce la città come la "casa di
M.". I ritrovamenti più antichi testimoniano un insediamento
dell'Età del Ferro e l'appartenenza di
M. al Regno tardo ittita
dei Danuna. Seguì la dominazione persiana (VI sec. a.C.) e, dopo la
conquista macedone, la fondazione di Seleucia sul Pyramos nel 333. La massima
importanza fu raggiunta da
M. con l'avvento del Cristianesimo: a questo
periodo risale la basilica paleocristiana a tre navate, con pavimento a mosaico
raffigurante animali, l'arca di Noè e le imprese di Sansone. Sede
vescovile, ebbe come pastore, nel IV sec., Teodoro di
M., esponente della
scuola teologica di Antiochia e della patristica orientale. Durante il Medioevo,
a causa della sua posizione strategica tra Anatolia e Siria, fu a lungo contesa
tra Bizantini e Armeni e tra Turchi ed Egiziani.