Massiccio montuoso e cima (3.841 m) delle Alpi Cozie, situato in Piemonte presso
il confine francese, tra l'alta valle del Po e quella del fiume Varaita. Pur
essendo inserito nella dorsale alpina principale, il
M. non si trova
sullo spartiacque ma sorge completamente sul versante italiano. Il massiccio,
costituito da rocce di varia natura, mostra però una prevalenza di
calcescisti dioritici e quarziferi e una morfologia a pareti terminali, con
canaloni di scarico e nicchie ospitanti formazioni glaciali di modeste
dimensioni. Sul versante settentrionale è localizzato un piccolo
ghiacciaio le cui acque di sgelo alimentano il Po, confluendovi appena un po'
più in basso rispetto alle sorgenti di Piano del Re, a 2.020 m s/m. Oltre
alla vetta principale, da cui prende nome l'intero massiccio e che si eleva a
forma di piramide sui monti circostanti, il
M. comprende altre cime tra
cui: Torretta di Garritta Nuova (2.385 m), Col Traversette (2.950 m), Monte
Aiguillette (3.298 m), Colle dell'Agnello (2.690 m), Grand Rubren (3.340 m),
Visplotto (3.353 m) e Viso Mazzo (3.018 m). Ai piedi del complesso montuoso,
visibile anche dalla Val Padana, si trovano alcuni laghi pittoreschi, tra cui il
Lago Grande di Viso e il lago di Costagrande. Il primo alpinista a raggiungere
la sommità del
M. fu l'inglese William Matthews, nel 1861; due
anni dopo la vetta fu conquistata anche da Quintino Sella (12 agosto 1863). A
partire da quest'ascensione nacque, anche con l'appoggio dell'allora Governo
Rattazzi, l'idea che portò alla fondazione del Club Alpino Italiano
(CAI).