(o
Montecchi). Famiglia mercantile veronese. A capo del partito
ghibellino, combatté contro la famiglia guelfa dei Conti di San
Bonifacio, godendo dell'appoggio di Torello Salinguerra prima e di Ezzelino III
da Romano poi. Raggiunta, nel 1235, una precaria pacificazione con i membri
della famiglia avversa, la lotta per il dominio di Verona riprese l'anno
successivo. Dopo aver favorito l'affermazione di Ezzelino III, il cui governo
durò fino al 1259, i
M., esclusi dal potere effettivo, tentarono
di ribellarsi, ma furono praticamente sterminati, tanto da perdere ogni
rilevanza nelle vicende cittadine. Con l'avvento della signoria scaligera la
decadenza della famiglia si fece irrecuperabile, anche se il nome dei
M.
rimase vivo in Verona e servì come insegna di parte. Shakespeare lo
utilizzò con quello dei
Cappelletti (o
Capuleti) nella
tragedia
Giulietta e Romeo.