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Montpellier.

Città (224.856 ab.) della Francia, capoluogo del dipartimento di Hérault e della regione Linguadoca-Rossiglione. Situata a 21 m s/m., si estende nei pressi del golfo del Leone, lungo il corso del fiume Lez. Importante nodo ferroviario e aeroportuale, è sede universitaria dal 1289. • Econ. - Posta al centro di un'importante zona vinicola, è uno dei maggiori centri di commercio del vino del Paese. È sede di industrie alimentari, metalmeccaniche, elettroniche, chimiche e dell'abbigliamento. • St. - Nata verso la metà del XII sec. dall'unione di due villaggi, M. fu dominio feudale dei Guillame, per poi passare, nel 1204, ai re d'Aragona che ne favorirono lo sviluppo commerciale conferendole ampia autonomia amministrativa; in tal modo M. fu, fra il XIII e il XIV sec., uno dei maggiori centri di traffico con il Medio Oriente e il Marocco. Contemporaneamente l'università di M., fondata nel 1289 e riconosciuta dal papa nel 1292, divenne un centro culturale di fama europea, soprattutto nel campo della medicina e del diritto canonico. Acquistata da Filippo di Valois nel 1349 e quindi ceduta da Carlo V a Carlo il Malvagio, re di Navarra, fu unita definitivamente alla Francia sotto Carlo VI nel 1382. A seguito dell'insabbiamento del fiume Lez, nel XV sec., la città rallentò i traffici commerciali e decadde economicamente. Nel XVI sec. conobbe un nuovo periodo di splendore grazie al trasferimento della sede episcopale (1536) e l'occupazione da parte ugonotta (1567). Nel 1622, dopo un lungo assedio, fu ripresa da Luigi XIII, che ne smantellò le fortificazioni. • Arte - Ricostruita dopo l'assedio del 1622, M. conserva, tuttavia, numerosi resti dei periodi più antichi. Fra i monumenti degni di nota ricordiamo la Tours des Pins (XII-XIV sec.), resto delle fortificazioni e oggi sede dell'archivio; la cattedrale di Saint- Pierre (XIV sec.), chiesa dell'antica abbazia benedettina, presso cui ha sede la prestigiosa facoltà di Medicina; la passeggiata del Peyrou (XVII-XVIII sec.), al cui centro vi è la statua equestre di Luigi XIV; il giardino botanico fondato da Enrico IV (1593), il museo Fabre di arti figurative e il museo archeologico.