Nobile famiglia francese, che deve il nome all'omonima città, nei pressi
di Parigi. Nota già nel X sec., con il capostipite
Bucardo, crebbe
per fama e importanza sul finire del XII sec. Alla morte di
Mathieu II,
nel 1230, la famiglia si divise in due rami: quello primogenito dei baroni di
M. e quello cadetto dei
M.-Laval, estintosi poi nel 1412. Nel XV
sec., con i figli di
Jean II, si ebbe una nuova partizione in tre rami:
quello dei signori di Nivelle (estinto nel 1570), quello dei baroni di Fosseux
(da cui in seguito derivò la casata dei
M.-Luxembourg, entrambi
esauriti nel XIX sec.) e la linea cadetta dei duchi di
M., che diede il
massimo lustro alla casata (accumulando immensi patrimoni nel Nord della Francia
e nell'Ile-de-France), acquistando grande fama durante il XVI sec. (si estinse
con il duca
Henry II). Proclamata da re Enrico IV Prima Casa d'Europa, i
M. parteciparono alla lotta per il potere e alle guerre di religione del
tempo. I
M. rappresentavano la tendenza cattolico-moderata, in
opposizione all'estremismo confessionale e filospagnolo dei Guisa. Ritenendo
tuttavia, che la politica conciliante di Caterina de' Medici concedesse uno
spazio eccessivo agli Ugonotti, i
M. superarono le divisioni che
esistevano con i Guisa, stringendo con loro un'alleanza a difesa della fede e
delle prerogative dei cattolici. Nel 1562 furono dunque coinvolti direttamente
nella prima guerra di religione in Francia, che li vide in prima linea contro il
principe di Condé e gli altri Borboni di tendenza protestante.