Regione storica (750 kmq) dell'Italia centrale, dai confini non bene definiti,
divisa fra la Romagna (provincia di Cesena-Forlì), le Marche (provincia
di Pesaro-Urbino) e la Repubblica di San Marino. Occupa il versante adriatico
dell'Appennino tosco-emiliano, in particolare dall'Alpe della Luna verso
Nord-Est, attraverso le valli dei fiumi Marecchia, Conca e Foglia, fino al monte
Carpegna (1.415 m). Il territorio della regione coincide in pratica con quello
della diocesi che però, a sua volta, non si sovrappone esattamente alle
circoscrizioni comunali. Sede vescovile della diocesi feretriana, suffraganea di
Urbino, è Pennabilli. Altri centri sono San Leo, Carpegna, Novafeltria e
Pian di Castello. • St. -
M. deve il nome al centro di
Mons
Feretri (oggi San Leo), dove sorgeva un tempio dedicato a Giove Feretrio (di
cui sono conservate nel duomo di San Leo due colonne e due capitelli) poi
trasformato in chiesa cristiana da San Leo, primo vescovo feretriano. Durante il
Medioevo il territorio di
M. dipese sia politicamente sia canonicamente
dal vescovado di Ravenna, di cui era feudo e al quale rimase fino al XII sec.
Poi, per quanto riguarda la diocesi, fu soggetta direttamente alla Santa Sede e,
nel 1563, suffraganea di Urbino. Politicamente, invece, si ha prova
dell'esistenza di conti indipendenti del
M. fin dal secolo XII. Libera
Repubblica dal 1284 al 1286, il
M. passò poi ai Malatesta e
nuovamente ai legittimi conti. A partire dal 1631 fu parte dello Stato
Pontificio. Durante la dominazione francese fu incluso nel dipartimento del
Rubicone, ma dopo 12 anni ritornò al Papa. Dotato di un Consiglio
provinciale dal 1831, nel 1860 fu annesso al Regno d'Italia.