Rilievo della crosta terrestre che si eleva rispetto al terreno circostante
(V. MONTAGNA). ║ Mucchio, cumulo di cose.
Grande quantità. ║
A m.: locuzione che indica la parte
più alta del corso di un fiume o quella che precede un luogo dato.
║ Fig. - Per quanto riguarda lo scorrere del tempo o il succedersi causale
di fatti, si indica con la locuzione
a m. ciò che precede
temporalmente o logicamente un dato evento o situazione. ║
M.
premi: somma totale, dedotte tasse e spese, destinata ad essere divisa tra i
vincitori di una lotteria o di un gioco a premi. ║ In chiromanzia, si
chiamano
m. le sette convessità che si possono riconoscere sul
palmo della mano. Ciascuna di esse indicherebbe, in relazione alla propria
forma, assenza o presenza, particolari qualità della persona. •
Anat. -
M. di Venere o
del pube: regione anatomica femminile,
anteriore alla sinfisi pubica, di forma triangolare, delimitata, ai lati dalle
pieghe dell'inguine, superiormente dal solco del pube; inferiormente continua
con la vulva e le grandi labbra. Costituito da tessuti cellulo-adiposi, che ne
determinano la prominenza e il nome, il
m. di Venere si presenta glabro
nella bambina e coperto di peli nella donna adulta. • St. ed Econ. - Nel
Medioevo il termine
m., grazie al significato implicito di accumulazione,
indicava istituti o fondi di denaro e merci. In particolare con il termine
m. si poteva designare la funzione di sostegno a un'impresa commerciale o
assistenziale (
m. dell'utilità a Venezia); oppure il luogo fisico
o l'istituto che raccoglieva il denaro offerto o depositato dai singoli; o
ancora il cumulo di prestiti devoluti, volontariamente o meno, a uno Stato da
cittadini che, per la sospensione
ad libitum del loro ammortamento,
diventava fonte di una rendita praticamente perpetua per i sottoscrittori dei
prestiti stessi (
m. comune di Firenze). ║
M. frumentari:
istituti, fondati su iniziativa di privati sia laici sia ecclesiastici, apparsi
alla fine del Medioevo. Avevano lo scopo di prestare agli agricoltori in
difficoltà le sementi necessarie, con l'impegno di restituirne una
quantità maggiore, a titolo di interesse, dopo il raccolto. Il primo
istituto di questo tipo, di cui si abbia conoscenza, è quello di
Macerata, sorto nel 1492; i
m. frumentari tuttavia si svilupparono
particolarmente in Meridione e in Sardegna e raggiunsero la loro massima
diffusione nel XVII sec. La legislazione italiana post-unitaria li
disciplinò come opere pie di beneficenza e, nel 1928, li trasformò
nelle Casse comunali di credito agrario. ║
M. di pietà:
istituto finalizzato alla concessione di crediti anche di minima entità,
con interessi miti, garantiti da un pegno costituito da beni mobili. Il nome
deriva dall'insegna assunta da questi luoghi, che era appunto una
Pietà, cioè la raffigurazione del Cristo deposto dalla
Croce. La loro nascita e il loro sviluppo si devono all'opera dell'ordine
francescano che fondò il primo dei
m. di poetà, nel 1462.
Nel 1551 una bolla di Leone X ne riconobbe la liceità, dal momento che
gli interessi erano destinati a coprire le spese di esercizio e non al lucro: in
seguito i
m. di pietà si diffusero largamente, anche se più
in Italia che nel resto d'Europa, assumendo via via il carattere di istituti di
credito. In Italia, dopo l'unità, furono dapprima disciplinati come opere
pie, poi inquadrati autonomamente. Nel 1938 la loro denominazione cambiò
in
m. dei pegni e poi in
m. di credito su pegno. Si distinguono in
istituti di prima categoria, che esercitano anche la raccolta di risparmio e
perciò sono assimilati alle casse di risparmio e regolamentati come
queste; di seconda categoria, sottoposti a specifici organi di vigilanza e
controllo. In entrambi i casi essi sono considerati enti di diritto pubblico.
• Giochi -
M. del lanciatore: nel baseball il punto, lievemente
sopraelevato e attrezzato con una pedana, da cui il giocatore esegue i tiri.
║ In alcuni giochi di carte si definisce
m. il mucchio di carte che
resta dopo la distribuzione ai giocatori. Anche il mucchio delle carte scartate
durante lo svolgersi della partita.