Città (30.000 ab.) della Francia orientale, nel dipartimento del Doubs,
15 km a Sud-Ovest di Belfort. Porto sul canale Rodano-Reno, alla sua confluenza
con i fiumi Allaine e Luzine. Stazione ferroviaria sulla linea Lione-Belfort.
• Econ. - Centro agricolo, zootecnico e industriale (stabilimenti
metalmeccanici, tessili, dell'abbigliamento). • St. - Parte dei domini di
Franchi e Burgundi, l'antica
Mons Biliardae, all'epoca dello smembramento
dell'Impero carolingio (843) fu assegnata a Lotario. In seguito fu sede di
contea e parte del Regno di Borgogna e dell'Impero, quindi divenne possesso
della casata di Württemberg (1397). Per la sua importanza come piazzaforte,
la città fu assai contesa: tentarono di occuparla Carlo il Temerario nel
1473 ed Enrico I di Lorena nel 1587. La conquistarono invece i Francesi del
maresciallo di Lussemburgo nel 1676, ma dovettero restituirla al
Württemberg già nel 1697 secondo le clausole stabilite dalla pace di
Rijswijk.
M. diventò possesso francese solo con la guerra della
prima coalizione nel 1793. Fu teatro di una battaglia durante la guerra
franco-prussiana del 1870. • Arte - Dominata a tutt'oggi dalla mole del
castello comitale,
M. conserva numerosi edifici del Cinquecento, fra cui
il mercato coperto. Del secolo XVII sono il Palazzo dei Principi (a quattro
ordini sovrapposti) e la chiesa di St. Martin. Alla fine del Settecento
risalgono il Municipio e il Palazzo Bernier, che oggi ospita il Museo
Storico.