Stats Tweet

Montagnardi.

Deputati dell'Assemblea legislativa francese ai tempi della Rivoluzione. Costituirono la corrente più democratica e sensibile alle esigenze delle masse popolari, in contrapposizione ai Girondini e alla Palude o centro. I principali esponenti di questo schieramento furono Danton, Jean Paul Marat e Maximilien Robespierre. Oltre a costoro i m. potevano contare sull'abilità politica di uomini come Hebert, Demoulins, Saint-Just, Varenne e Fouché. Il gruppo, inizialmente, trovò un accordo operativo con la fazione dei Girondini ma, dopo la creazione del Comitato di Salute Pubblica e la caduta dei Girondini nel giugno del 1793, all'interno della corrente cominciarono a manifestarsi le prime contraddizioni sul modo di portare avanti il processo rivoluzionario. A una sinistra intransigente, guidata da Hebert si contrapponeva una destra che trovava in Danton il suo maggiore rappresentante. I m. ritrovarono successivamente l'unità attorno alla figura di Robespierre che prese in mano le redini del Governo e del partito giacobino per tutto il periodo che fu detto del Terrore (luglio 1793 - luglio 1794). La reazione termidoriana travolse insieme a Robespierre e ai suoi maggiori collaboratori anche una buona parte della corrente dei m. Alcuni m., tuttavia, tra i quali Fouché, passarono al servizio del nuovo ordine. Frange della corrente dei m. tentarono poi di riassumere un ruolo rilevante nella scena politica della Rivoluzione, ma ne vennero progressivamente emarginate. ║ Deputati dell'estrema sinistra durante la Seconda Repubblica. Nel corso dei lavori dell'Assemblea Costituente 56 deputati si costituirono in gruppo politico con il nome di m. intorno a Félix Pyat, Ledru-Rollin, e Delescluze (8 novembre 1848). Essi criticarono la spedizione militare del generale Oudinot contro la Repubblica romana. Furono in breve dispersi e dichiarati decaduti dai loro mandati anche in seguito alla loro partecipazione alla manifestazione della Guardia nazionale del 13 giugno.