Stats Tweet

Monsélice.

Centro in provincia di Padova, 22 km a Sud del capoluogo; è situato 9 m s/m., ai piedi del versante meridionale dei Colli Euganei, sul canale di Battaglia. Agricoltura (cereali, ortaggi, frutta, tabacco); allevamento bovino; industrie elettrotecniche, conserviere, del cemento, del mobile e del giocattolo. 17.360 ab. CAP 35043. • St. - Di origine romana (Mons Silicis), durante le invasioni barbariche dei secc. VI-VII la città fu utilizzata come rifugio dai Padovani. Divenne quindi dominio dei Bizantini e successivamente dei Longobardi di Agilulfo (VII sec.). Sotto i Carolingi fu creata contea e, nell'XI sec., diventò feudo della Casa d'Este. Libero comune nel 1140, fu possedimento di diverse casate dal XIII fino all'inizio del XV sec., quando passò ai Veneziani (1405). Durante la guerra di Cambrai (1508-1509), fu distrutta dalle truppe francesi. • Arte - Circondata da mura medioevali, la città conserva i resti di un castello, detto anche Ca' Marcello, nel cui complesso si trovano edifici di diversi periodi (secc. XIII-XVIII). Sul colle si trovano i resti della rocca medioevale, fatta costruire da Federico II, e delle mura. Al periodo medioevale risalgono anche la Torre Civica (1244), il Duomo Vecchio (1256) in stile romanico-gotico e la chiesa di S. Giacomo (secc. XIII-XIV). Notevole è inoltre il santuario di S. Giorgio o delle Sette Chiese (XVI-XVII sec.), costituito da un viale di cipressi lungo il quale sorgono sei cappelle dominate dal santuario, il cui progetto è dello Scamozzi.