Stats Tweet

Monsone.

(dall'arabo mausim: stagione). Vento periodico tropicale. I m. hanno origine dalle differenze di temperatura tra oceani e continenti e sono caratterizzati da una reversibilità stagionale nella direzione di propagazione. Durante l'estate, infatti, le aree continentali subiscono un riscaldamento maggiore rispetto agli oceani, in quanto questi ultimi sono interessati da vortici e correnti che tendono a rimescolare l'acqua portando verso l'alto l'acqua profonda più fredda e verso il basso l'acqua superficiale riscaldata. Durante l'inverno invece, la terraferma subisce un progressivo raffreddamento, mentre, negli oceani, l'acqua superficiale, raffreddatasi, tende ad essere richiamata verso il basso e quella tiepida proveniente dal basso sale in superficie riscaldando l'atmosfera. Di conseguenza, nel periodo estivo, l'atmosfera continentale è meno densa di quella oceanica e nel periodo invernale avviene esattamente l'opposto. Poiché l'aria tende a spostarsi da una zona a maggiore densità a una zona a minore densità, d'estate i m. soffiano da Sud verso Nord in direzione del continente e portano aria calda e umida, causando tempo burrascoso e forti piogge; d'inverno, invece, soffiano da Nord a Sud verso l'oceano e portano aria fredda e secca; le perturbazioni più violente avvengono in autunno e in primavera quando si produce l'inversione del m. I m. più noti sono quelli dell'Asia meridionale orientale; tuttavia, il fenomeno interessa anche le regioni tropicali dell'Australia e dell'Africa.