Città (92.187 ab.) del Belgio, capoluogo della provincia dell'Hainaut, al
centro del grande bacino carbonifero del Borinage. Importante nodo fluviale e
ferroviario, è sede di industrie del materiale ferroviario, dei saponi,
tessili, conciarie, delle calzature. Scuola mineraria. • St. - Sorta nel X
sec. intorno al castello dei conti d'Hainaut, ebbe grande sviluppo a partire dal
XII sec. All'inizio del XIII sec. la città ottenne l'autonomia comunale,
ma nel 1425 fu conquistata da Filippo il Buono e incorporata alla Borgogna.
Passò in seguito a Luigi di Nassau (1572), al duca d'Alba e ai Francesi
(1691). Nel corso del XVIII sec. acquistò nuova importanza per lo
sfruttamento delle vicine miniere di carbone; fu più volte persa e
riconquistata dai Francesi (1701, 1746, 1794), finché divenne possesso
dei Paesi Bassi (1814-30) e quindi del Belgio. Nel corso della prima guerra
mondiale fu teatro di combattimenti tra gli Inglesi e i Tedeschi (agosto 1914).
• Arte - Il monumento principale della città è la collegiata
gotica di Sainte-Waudru (XV sec.) con preziose vetrate del XVI sec. Al XV sec.
risale anche il Palazzo Municipale con facciata di stile gotico. Dell'antico
castello medioevale dei conti di Hainaut (secc. IX-XV) restano la cinta muraria
e la cappella di S. Callisto (XI sec.), oltre che la torre campanaria barocca.
La città conserva inoltre edifici dei secc. XVII e XVIII.