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Monreale.

Centro in provincia di Palermo, 8 km a Sud-Ovest del capoluogo; è situato a 310 m s/m., sulle pendici del monte Caputo, nella Conca d'Oro. Agricoltura (agrumi, olive, frutta, cereali e ortaggi); industrie alimentari e dei materiali edili; artigianato; turismo. 28.715 ab. CAP 90046. • St. - M. sorse nel XII sec. nei pressi di un antico villaggio arabo, intorno al monastero benedettino fatto costruire da Guglielmo II re di Sicilia. Divenuta sede arcivescovile nel 1182, nel 1220 la città ebbe confermati da Federico II diritti e privilegi. Nei secc. XIII e XIV subì gravi devastazioni durante le guerre tra Angioini e Aragonesi. • Arte - Celebre è il complesso monumentale fatto costruire da Guglielmo II nel XII sec. e costituito in origine dal duomo (1174-1189), dal convento benedettino e dal Palazzo Reale. Il duomo, quasi intatto, rappresenta uno dei più insigni esempi di arte medioevale in Italia e uno dei più importanti dell'architettura normanna in Sicilia. L'interno è a tre navate, con crociera di tipo bizantino a pianta quadrata e tre absidi; il pavimento è in marmo, con dischi di porfido e granito, mentre le pareti sono tutte decorate con preziosi mosaici. I mosaici, datati tra la fine del XII sec. e la metà del XIII sec., furono eseguiti da artisti bizantini e si ispirano a episodi dell'Antico e del Nuovo Testamento con raffigurazioni del Pantocratore, di santi, di martiri e di vescovi. La facciata è preceduta da un portico tra due torri campanarie (rifatto nel XVIII sec.); notevoli le due porte bronzee: quella sul fianco settentrionale, opera di Barisano da Trani (1179) e quella sulla facciata principale, opera di Bonanno Pisano (1186). Annesso alla cattedrale si trova il chiostro dei Benedettini, sempre in stile normanno, quadrato e ampio, con le arcate tutte variamente lavorate a mosaico o a rilievo. Nell'angolo sud-occidentale è collocata una fontana di ispirazione araba; motivi islamici sono presenti anche nella decorazione delle colonne e delle ghiere. L'antico convento benedettino, che si sviluppava sui tre lati liberi del chiostro, è oggi distrutto e ne resta testimonianza solo nelle rovine dell'ala meridionale. Anche il Palazzo Reale, che sorgeva dal lato opposto al convento, è in rovina e i suoi resti sono stati incorporati nel seminario. All'epoca barocca risalgono le chiese di San Castrense e del Monte.