Fis. - Ipotetica particella dotata di carica magnetica libera, cioè
costituita da un polo magnetico isolato. Tale denominazione fu proposta da
P.A.M. Dirac nel 1931, sulla base della simmetria esistente tra campo elettrico
e campo magnetico. Il comportamento di un
m. in un campo magnetico
sarebbe quindi paragonabile a quello di un elettrone in un campo elettrico. In
realtà, però, lo stesso Dirac ammise la difficoltà di
verificare l'effettiva esistenza sulla Terra di
m., giungendo alla
conclusione che essi devono essere troppo grandi perché si possano
produrre in laboratorio (la massa supposta di un
m. sarebbe di
10
16 masse protoniche). L'ipotesi più attendibile è
quindi che
m. magnetici siano stati creati nei primissimi istanti
dell'universo, grazie all'enorme quantità di energia liberatasi dal Big
Bang, e si trovino ora dispersi nel cosmo.