Sistema monetario in cui la moneta legale, dotata di potere liberatorio
illimitato, è costituita da un solo metallo prezioso, ossia oro (
m.
aureo) o argento (
m. argenteo), che rappresenta la base del sistema e
in cui si esprime l'unità monetaria. Solo tale metallo ha pieno potere
monetario, mentre i pezzi monetari costituiti da altri metalli, che
rappresentano la cosiddetta
moneta divisionaria, hanno un potere
liberatorio limitato rispetto a quello
pieno della moneta-base. Il
rapporto di valore tra l'unità monetaria e i pezzi monetati nei vari
metalli sussidiari è stabilito per legge. In un sistema monometallico non
è però necessario che l'unità monetaria sia effettivamente
coniata nel metallo del campione monetario, né che questo sia l'unico a
circolare. Di fatto, possono circolare, insieme con la moneta di metallo-base,
altre monete metalliche e anche titoli monetari che costituiscono la cosiddetta
"moneta cartacea". Per il corretto funzionamento del sistema è
altresì necessario che sia ammessa la piena
convertibilità
della moneta cartacea e della moneta sussidiaria in moneta-base. La
convertibilità può essere effettuata in tre modi, dando luogo a
tre diverse tipologie del sistema monetario: a)
Sistema monetario a base
aurea (
gold standard) o argentea, in cui vige la piena
convertibilità dei mezzi monetari in moneta-base, ossia senza alcun
limite ai trasferimenti internazionali dell'oro e libertà di coniazione e
rifusione delle monete; b)
Sistema monetario a base metallo-oro (
gold
bullion standard), in cui si ha la convertibilità in pezzi non
monetati di oro, ossia, per esempio, in lingotti; c)
Sistema monetario a base
cambio estero (
gold exchange standard), in cui la
convertibilità avviene in una determinata moneta straniera, la quale sia
fondata su base aurea o su base metallo-oro. Pertanto, in un sistema
monometallico la circolazione non è limitata alla moneta-base,
bensì estesa anche ad altre monete metalliche e a moneta cartacea. Sino
alla prima metà del secolo scorso, il sistema monometallico si basava
prevalentemente sull'impiego dell'argento. Tale metallo, però, a causa
degli ingenti quantitativi prodotti, aveva subito un certo deprezzamento nel
corso dei secoli, determinando - di riflesso - una continua perdita di valore
delle monete. Fu allora sostituito dall'oro, la cui produzione, piuttosto
ridotta, non comporta un eccessivo accrescimento annuo delle riserve esistenti.
Il
gold standard ebbe notevole diffusione nel secolo scorso: abbandonato
durante la prima guerra mondiale e ripristinato nel dopoguerra, ma sotto forma
di
gold bullion standard - ossia di sistema monetario a base metallo-oro
- e di
gold exchange standard - ossia sistema a base cambio estero -
subì poi ulteriori modificazioni in senso restrittivo.