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Monetazione.

Complesso delle operazioni economiche, tecniche e giuridiche relative all'emissione di moneta. Specifici organismi presiedono alla m., che in molti casi coincidono con il ministero del Tesoro (cui è collegata la banca di emissione) e la Zecca, cioè il luogo concreto in cui avviene la coniazione delle monete. La coniazione corrisponde all'insieme delle tecniche mediante le quali il metallo grezzo viene diviso e plasmato in forme che lo distinguono come "pezzo-moneta". La prima fase della m. consiste nella scelta del campione monetario e la determinazione dei suoi limiti di validità circolatoria; in seguito viene stabilita la dimensione e il peso delle tipologie dei pezzi. Poiché i metalli nobili (oro e argento), se puri, non hanno sufficiente durezza per resistere inalterati ad un uso prolungato, nelle varie epoche storiche si provvide a coniare pezzi contenenti percentuali di metalli meno nobili (rame, ottone, ecc.): da ciò la distinzione tra metallo fino (assunto come moneta di conto) e lega. Per ogni pezzo monetato, infine, si stabilisce il titolo, ossia il rapporto tra la quantità di fino in esso contenuta e il peso complessivo dell'unità monetaria. Al processo di m. compete anche la determinazione della forma dei pezzi monetati: dalle primitive monete quadrangolari o rettangolari, si è evoluta la forma circolare. La coniazione risponde sia alla necessità di produrre pezzi di forma regolare e costante, sia all'obbligo di garantire peso e purezza del metallo contenuto, certificandone le percentuali con l'impressione di un marchio sul pezzo monetato. Tale marchio, inoltre, è simbolo e affermazione dell'autorità monetaria e della legalità del corso. Le leggi fissano anche il limite di logorio, ossia il livello di riduzione di peso e di modificazione del marchio consentito perché una moneta possa continuare a circolare, e il limite di tolleranza, ossia l'errore massimo sostenibile nel calcolo del peso di uno o più pezzi monetari, imputabile ad imperfezione degli strumenti di coniazione, perché la circolazione sia legittima. Attualmente, in tutto il mondo la m. è una prerogativa dello Stato; tuttavia non sono mancati nella storia momenti in cui vigeva la libertà di conio, effettivamente esercitata da figure di primo piano economicamente e socialmente. In Italia, la m. è funzione esclusiva dello Stato che la esercita mediante gli enti preposti, che si assumono anche i costi dell'operazione.