Città (465.000 ab.) del Kenya, capoluogo della provincia Coast, situata
su un'isola corallina in una baia dell'Oceano Indiano. Ha due porti, il vecchio
situato sul lato Nord-Est dell'isola, il nuovo, Kilindini, situato nella parte
occidentale. La città costituisce il principale sbocco marittimo non solo
del Kenya, ma anche della Tanzania settentrionale, del Ruanda e dell'Uganda, cui
è collegata da una importante linea ferroviaria. • Econ. - Mercato
agricolo (caffè, tè, sisal, cocco, zucchero), dell'avorio e delle
pelli. Industrie (metallurgiche, chimiche, meccaniche, alimentari); raffinerie
di petrolio. Centro di turismo balneare. • St. - Fondata dagli Arabi
nell'XI sec.,
M. fu raggiunta nel 1497 da Vasco da Gama, che
sbarcò in questa città, già nota in Europa come ricco
mercato arabo, nel suo primo viaggio verso l'India. Per la sua importanza
commerciale e strategica
M. ebbe una storia che la vide contesa dalle
grandi potenze: conquistata dai Portoghesi nel XVI sec., venne occupata nel 1698
dagli Arabi di Zanzibar, per tornare sotto il controllo portoghese in un primo
tempo ed essere occupata dall'Impero turco successivamente. Dal 1837 al 1887 la
città fece parte del sultanato di Zanzibar, che la cedette
all'amministrazione coloniale britannica: dal 1895 al 1907
M. fu capitale
del protettorato britannico dell'Africa Orientale. Dal 1920 la città
entrò a far parte del Kenya, seguendone le sorti storiche e politiche.
• Arte. - La città vecchia, situata sull'isola, mantiene i
caratteri urbanistici tipici delle città arabe, con vie strette e
tortuose, agglomerato urbano compatto e la presenza di numerose moschee. Tra i
suoi monumenti principali ricordiamo, in particolare, il Forte Jesus, costruito
dai Portoghesi alla fine del XVI sec. e attualmente sede del museo storico della
città.