Componente di meccanismo la cui caratteristica fondamentale è
l'elasticità; sottoposta all'azione di una forza o di una coppia essa
subisce una forte deformazione accumulando la corrispondente energia elastica,
che viene liberata in un secondo tempo. ║ Attrezzo domestico costituito da
una lama di ferro ricurva, utilizzata per afferrare i carboni accesi. ║
Fig. - Impulso, spinta, stimolo, movente. ║
Prendere con le m.:
trattare con grande cautela. • Tecn. - Le
m. sono costituite
generalmente da materiali metallici o di altra natura (sughero, gomma, spugna,
ecc.). In seguito alla sollecitazione alla quale è sottoposta, la
m. subisce una deformazione: la
caratteristica elastica di una
m. è la curva che esprime il legame tra la sollecitazione
applicata alla
m. e la deformazione che ne deriva. Se tale legame si
mantiene costante, la caratteristica elastica prende il nome più
precisamente di
costante elastica. La determinazione della caratteristica
o della costante elastica è fondamentale per determinare le
sollecitazioni alle quali viene sottoposta la
m., sia per calcolare
l'energia accumulata dalla
m. deformata. Particolari cautele sono
necessarie quando la
m. viene sottoposta ad una forte sollecitazione in
un breve arco di tempo: in tal caso si rende necessario tenere conto della massa
della
m. poiché la deformazione non riesce a distribuirsi su tutto
il corpo elastico, ma si concentra solo nella zona di applicazione della forza.
Infine, nel caso in cui ad una
m. venga applicata una sollecitazione la
cui intensità è soggetta a variazioni cicliche si verifica il
fenomeno della risonanza. ║ Esistono numerosi tipi di
m.,
generalmente distinti e classificati in base alle sollecitazioni che generano la
deformazione. La distinzione fondamentale riguarda le due tipologie fondamentali
delle
m. di flessione e di quelle di torsione. Le
m. di flessione
comprendono a loro volta le
m. a lamina, a balestra, a mezza balestra e a
doppia balestra, ad elica cilindrica, a spirale piana; le
m. di torsione
comprendono le
m. di torsione elicoidali, a bovolo, le barre di torsione.
Non possono essere comprese in nessuno di questi due gruppi fondamentali le
m. ad anelli e le
m. a tazze, nelle quali si verifica una forte
dissipazione dell'energia elastica accumulata a causa degli attriti che si
generano all'interno del meccanismo. ║ Gli usi per i quali le
m.
possono essere utilizzate sono numerosi. In genere esse vengono adoperate in
funzione antagonista, quando provocano il ritorno alla sede originale di organi
quando sia cessata la causa che ne ha provocato lo spostamento; come elementi
per fermare e fissare bulloni, dadi, ecc. evitandone lo svitamento; come tamponi
per attutire urti; come elementi di collegamento di più elementi; come
elementi accumulatori di energia (per esempio, negli orologi); nelle sospensioni
di autoveicoli.
Molla A a balestra B a spirale piana C di torsione elicoidale D ad anelli E a tazze