Persona od oggetto che l'artista ritrae. ║ Persona od oggetto ritenuti
perfetti e perciò degni di essere imitati. ║ Persona che per
professione posa per pittori, scultori, fotografi o sfila in passerella per gli
stilisti della moda. ║ Bozzetto di una scultura. ║ Riproduzione di
un'opera già esistente. ║ Esemplare di un prodotto industriale che
dovrà essere fabbricato in serie. ║ Costruzione in scala ridotta,
eseguita a scopo sperimentale, di un'opera architettonica, di un aereo, di una
nave, ecc. in fase di progettazione. ║ Stampato, in genere contraddistinto
da un numero o da una sigla, utilizzato per determinate pratiche nelle pubbliche
amministrazioni. ║ L'insieme dei vari pezzi di carta o tela,
corrispondenti alle diverse parti dell'abito, sulla cui traccia i sarti tagliano
la stoffa. • Arch. - Esemplare da riprodurre in cui ogni particolare
è determinato; sistema logico fondato su rapporti funzionali e formali
che richiede una precisa scelta di spazi; sinonimo di plastico
(V.). • Dir. -
M. di utilità:
invenzione di macchine o parti di esse che, se brevettate, danno all'inventore
il diritto esclusivo di produrle o commerciarle. • Econ. -
M.
econometrico: schema teorico sufficientemente semplificato che rappresenta
le relazioni che legano tra loro grandezze economiche. Serve a verificare la
regolarità con cui certi fenomeni si manifestano nella realtà e a
interpretarli. • Filos. - Nel Platonismo e nelle dottrine che si ispirano
ad esso, l'idea originaria sulla base della quale si configura il mondo della
natura. Nelle dottrine epistemologiche del XIX sec. il termine indicò
dapprima la matrice biologica in base alla quale opera la natura, poi
l'indirizzo di pensiero, rappresentato principalmente da M. Faraday, J.J.
Thomson, O.J. Lodge, J.C. Maxwell, secondo il quale non è possibile
comprendere fenomeni della natura se non riproducendoli in un
m.
meccanico che li imiti, dandone una rappresentazione concreta. • Fis. -
Schematizzazione di un fenomeno fisico che tiene in considerazione solo le sue
caratteristiche essenziali, allo scopo di darne una rappresentazione semplice e
possibilmente traducibile in facili equazioni matematiche. Il
m. è
da ritenersi valido quando la soluzione delle equazioni si accorda con i dati
sperimentali. • Inf. - Complesso di programmi che gestisce le
interrelazioni fra più variabili o simula l'andamento di un fenomeno
fisico, demografico, economico, ecc. • Mat. - Ogni elemento, scelto in una
classe di enti equivalenti rispetto a una data relazione, atto a rappresentare
l'intera classe. ║
M. di una teoria matematica: insieme di elementi
in grado di soddisfare le relazioni espresse da una teoria matematica. Studiando
il
m. della teoria è possibile quindi studiare la struttura logica
della teoria stessa e dimostrarne la coerenza o la contraddittorietà.
• Sociol. - Schema che illustra la realtà sociale nei suoi aspetti
sistematici e strutturali; costruito a partire da dati empirici verificabili,
esso viene poi, almeno tendenzialmente, esteso a un'ampia serie di applicazioni
e risulta tanto più valido quanto più si stacca dalla situazione
contingente di partenza. • Tecn. -
Teoria dei m.: teoria che si
propone di stabilire le regole in base alle quali è possibile costruire
un
m. di un aereo, di una nave, di una macchina, di un edificio, ecc., in
genere di dimensioni ridotte, tale che ogni sua grandezza possa essere messa in
relazione biunivoca, secondo una legge prefissata, con la corrispondente
grandezza in dimensioni reali. Scopo della teoria dei
m. è di
consentire la determinazione per via sperimentale, a partire da certe misure
note, di altre grandezze che dipendono dalle prime secondo leggi non
completamente conosciute. Una particolare tecnica della teoria dei
m.
è quella che si basa su
m. analogici, cioè su
m. che
non sono una copia precisa del sistema che si vuole studiare, ma sistemi diversi
che presentano problemi simili; questa tecnica è applicabile quando i
termini matematici della questione sono gli stessi in tutti i casi.