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Mièle.

Sostanza dolce sciropposa, di colore biondo, ambrato, o brunastro, che alcuni insetti imenotteri, in particolare l'ape, producono elaborando il nettare dei fiori o le secrezioni dolci delle piante. ║ Per estens. - Sostanza sciropposa e molto dolce. ║ Fig. - Dolcezza. ║ Color m.: tonalità di colore biondo ambrata. ║ Luna di m.: il primo mese di matrimonio. • Encicl. - La trasformazione del nettare in m. avviene nell'apparato digerente dell'ape, per azione delle secrezioni digestive. Il m. è costituito da vari zuccheri, in particolare glicosio e fruttosio, proteine, amminoacidi, enzimi, acidi organici. Immagazzinato nelle celle del favo, questa sostanza viene impiegata come nutrimento delle larve e, nei mesi invernali, anche degli altri componenti della colonia. • Cuc. - Il m. può presentare colore, sapore, aroma diversi a seconda della provenienza del nettare (m. di prato, di bosco, di brughiera, di monte) e dei fiori visitati dalle api (m. d'acacia, di tiglio, di castagno). Esso costituisce un alimento caratterizzato da notevole valore energetico e alta digeribilità. Anticamente veniva largamente impiegato in quanto rappresentava l'unico dolcificante disponibile (non essendo ancora stato introdotto lo zucchero di barbabietola o di canna). Viene tuttora consumato direttamente o utilizzato in pasticceria e nella produzione di alcuni liquori. ║ M. artificiale: sotto questo nome si vendono prodotti a base di sciroppo di zucchero invertito colorato e aromatizzato, addizionato di piccole quantità di m. naturale. • Farm. - Il m. è usato come blando lassativo, come emolliente, come edulcorante e come eccipiente di masse pillolari.