Fascia di stoffa, di cuoio o di metallo con cui gli antichi Greci cingevano il
ventre a scopo protettivo; la
m. fu usata soprattutto dai guerrieri fino
al VI sec. In seguito, il termine venne anche ad indicare la fascia, o nastro di
stoffa, con cui le donne greche e romane legavano e adornavano i capelli; essa
appare anche come attributo di divinità quali Era, Demetra, Proserpina e
Dioniso. ║ La
m. serviva anche a fissare la tiara attorno al capo
del sovrano orientale: di qui, il termine passò a designare la tiara
stessa. ║ Specie di copricapo infamante. • Lit. - Copricapo
indossato nelle funzioni liturgiche solenni dal papa, cardinali e vescovi. In
via eccezionale, e come speciale privilegio, può essere anche portata da
abati, prelati e canonici. Ha forma schiacciata e bicuspidale, con due fasce
(vitte, infule) che scendono sulle spalle. Può essere di tre tipi:
preziosa (in tessuto d'oro o d'argento ricamato con pietre preziose),
aurifregiata (in broccato d'oro), e
semplice (di seta o lino
bianchi e senza alcun ornamento). Nella Chiesa ortodossa la
m. è
rotonda, sormontata da una croce. ║ Per estens. - La dignità
vescovile o talora, soprattutto nel linguaggio poetico, il vescovo stesso:
conferire, ricevere la m. • Edil. - Dispositivo mobile o fisso, dal
profilo simile a quello di una
m., che si dispone alla sommità
delle canne di camino allo scopo di impedire che il vento disturbi il tiraggio e
per evitare l'entrata di pioggia, neve, ecc. Può essere in lamiera, in
cemento o in cotto. • Med. -
M. d'Ippocrate: particolare tipo di
bendaggio del capo a forma di cuffia. • Bot. - Sinonimo di
caliptra
dei muschi; viene così chiamato anche il cappello dei funghi della
famiglia Elvellacee, per la sua somiglianza a una
m. • Zool. -
Molluschi gasteropodi della famiglia dei Mitridi. La conchiglia la cui forma a
fuso ricorda quella di una
m., è liscia e spesso di colore vivace.