Centro in provincia di Modena, 32 km a Nord del capoluogo; è situato a 18
m s/m., alla destra del Secchia. Agricoltura (barbabietole da zucchero, uva,
cereali, foraggi, ortaggi, frutta); allevamento bovino e suino; industrie
tessili, alimentari, metalmeccaniche. 21.596 ab. CAP 41037. • St. - Le
prime notizie del centro risalgono agli inizi dell'XI sec. Erettasi a libero
Comune alla fine del XII sec. dopo essere stata possesso dell'abbazia di
Nonantola e di Matilde di Canossa,
M. divenne signoria della famiglia
Pico, che ne ottennero l'investitura ufficiale nel 1354 da Carlo IV di
Lussemburgo. Alla fine del XVI sec. ottenne lo statuto di Principato, e agli
inizi del XVII sec. quello di Ducato. Dopo alterne vicende,
M. fu tolta
ai Pico e ceduta dall'imperatore Giuseppe I agli Estensi (1710). La
città, che da allora seguì le vicende del Ducato di Modena, rimase
a questi ultimi fino all'unificazione italiana. • Arte - Fra i monumenti
conservati nella parte più antica della città sono interessanti la
chiesa romanica di San Francesco, nella quale si trovano le sepolture dei membri
della famiglia Pico; la collegiata cinquecentesca; i resti del castello dei
Pico, parzialmente ricostruito dopo il 1714.