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Miraggio.

Fenomeno ottico atmosferico per il quale un oggetto lontano viene visto associato a una sua immagine speculare che appare in posizione superiore o inferiore rispetto ad esso. ║ Per estens. - Apparizione di oggetti inesistenti provocata da illusione ottica o da stati allucinatori. ║ Fig. - Vana speranza, utopia, sogno irrealizzabile. • Ott. - Il fenomeno del m. è provocato dalla rifrazione della luce in strati inferiori dell'atmosfera che non presentano condizioni di temperatura e di densità omogenei rispetto a quelle degli strati contigui. In condizioni normali l'indice di rifrazione diminuisce con la quota, ma se a contatto del suolo si sviluppa uno strato di aria surriscaldata, con una densità molto bassa (come avviene frequentemente nelle zone desertiche), l'indice di rifrazione di questo strato è minore di quello degli strati superiori e, di conseguenza, i raggi provenienti da un oggetto e passanti per questo strato risultano incurvati verso l'alto. Poiché, in genere, lo strato è molto sottile, un osservatore vedrà un oggetto lontano lungo due visuali: una al di sopra dello strato e perciò deviata di poco, l'altra attraverso lo strato, e quindi inflessa verso l'alto. Al di sotto dell'oggetto si osserverà un'immagine speculare di questo (m. inferiore); l'azzurro del cielo all'orizzonte, visto tra l'oggetto e l'immagine, darà l'impressione di una distesa d'acqua in cui l'oggetto si riflette. Il m. superiore, fenomeno spesso osservabile in mare aperto, è analogo al precedente; in questo caso, però, la rifrazione avviene in uno strato in cui la temperatura cresce in relazione alla quota, frapposto tra altri due a temperatura inferiore. In particolari condizioni si possono verificare fenomeni di m. più complessi, in cui appaiono più immagini dello stesso oggetto: tale è, ad esempio, il fenomeno della fata Morgana, o quello dello spettro di Brocken, tipico delle alte quote.