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Miocene.

Geol. - Periodo (da 26 a 7 milioni di anni fa) dell'Era terziaria o cenozoica, compreso tra l'Oligocene e il Pliocene; insieme a quest'ultimo forma il Neogene. A seconda degli strati formatisi nella crosta terrestre in questo periodo, il M. viene suddiviso in sei piani: Aquitaniano e Burdigaliano costituiscono il M. inferiore; Langhiano e Serravalliano costituiscono il M. medio; Tortoniano e Messiniano il M. superiore. Si tratta di un'epoca caratterizzata prevalentemente da sedimentazione terrigena, per esempio nel sottosuolo della pianura padana, e da bruschi mutamenti nell'Europa del Sud: l'area mediterranea subisce mutamenti climatici, l'orogenesi alpina entra nella fase parossistica e si costituisce la catena appenninica. In questo periodo si forma anche l'Oceano Atlantico, grazie all'intensa attività vulcanica testimoniata dai depositi di basalti, trachiti e fonoliti rinvenuti, mentre il Mediterraneo rimane completamente isolato e si dissecca, con formazione di sedimenti evaporitici di gesso e salgemma. Un'altra caratteristica del M. fu l'instaurarsi di una periodica stagione fredda: il clima del M. presentava forti escursioni termiche stagionali; in conseguenza di ciò, si ebbe la scomparsa graduale delle piante ad affinità tropicale e l'aumento delle caducifoglie. Per quanto riguarda la fauna, scomparvero le Nummuliti, mentre si ebbe la presenza di echinodermi, molto utili come fossili guida per la suddivisione dell'epoca e la correlazione tra sedimenti di zone diverse. Aumentò la presenza dei coralli, mentre la fauna entomologica come le ambre di Sicilia si fece più ricca per il proliferare di piante e fiori adatti. L'evento più importante dal punto di vista paleontologico fu lo sviluppo dei mammiferi. Si registrò in questo periodo l'invasione dell'Europa da parte dei mammiferi terrestri di origine asiatico-africana: nella regione mediterranea proliferarono i proboscidati, le scimmie catarrine, i ruminanti provvisti di corna, i rinoceronti e i mammiferi di origine nordamericana (equidi, leporidi). Nell'America Settentrionale comparvero i camelidi. Anche i cetacei divennero sempre più numerosi, in particolare quelli del genere Squalodon.