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Minotauro.

Mit. - Mostro dal corpo umano e dalla testa taurina nato dall'unione di Pasifae, moglie di Minosse, con un toro bianco mandato a Creta da Poseidone. Secondo la tradizione mitologica greca, il re Minosse aveva chiesto al dio Poseidone di inviargli un toro, con la promessa che glielo avrebbe sacrificato, ma poi, vinto dalla straordinaria bellezza dell'animale, non tenne fede all'impegno. Per vendetta, Poseidone instillò in Pasifae una insana passione per il toro e la donna si unì all'animale nascondendosi in una vacca di legno appositamente costruita. Dall'unione nacque appunto il M., che Minosse fece rinchiudere nel Labirinto di Cnosso e nutrire con vittime umane. In particolare, ogni nove anni al M. era offerto il tributo espiatorio di sette fanciulli e sette fanciulle ateniesi, finché Teseo non liberò Atene da questo tributo cruento penetrando nel labirinto e uccidendo il mostro con l'aiuto di Arianna, figlia di Minosse. Il mito greco può rispecchiare, seppure in modo deformato, alcuni elementi dell'antica religione cretese. Gli studiosi che tendono a razionalizzare il mito in senso storico, vedono in esso la memoria di una antica supremazia esercitata da Creta e dalla civiltà minoica sulla Grecia della prima età micenea e della successiva inversione dei rapporti di forza allorché i Micenei conquistarono i centri della civiltà minoica e soppiantarono la talassocrazia cretese. Alcuni studiosi hanno riconosciuto nel mito del M. lo schema di una vicenda iniziatica: la presenza degli adolescenti nel labirinto corrisponderebbe a quella dei neofiti nel luogo segreto destinato all'iniziazione e posto ai confini dell'aldilà. Rispetto alla realtà cretese, il M. potrebbe essere un'immagine deformata della divinità taurina cretese, cui si ricondurrebbe anche la figura di Minosse. Da un punto di vista iconografico, l'immagine del M. ricorre con una certa frequenza nell'arte arcaica greca, nei vasi attici a figure nere, nelle metope dei templi e nei sarcofaghi e mosaici di età ellenistica e romana, nonché nelle pitture pompeiane.