(voce tedesca). Movimento poetico fiorito in Germania tra il XII e il XIV sec.
Nacque in ambito cortese, nella Germania renana, sulla scia della poesia
provenzale e francese, e fu espressione di una cultura raffinata, non priva,
tuttavia, di influenze popolareggianti. I componimenti dei
minnesänger erano liriche (
Sang) d'amore (nel tedesco
medioevale
Minne), canti a voce sola, con un semplice accompagnamento
musicale di strumenti a corda. Non mancano, tuttavia, componimenti conviviali,
satirici, morali e sentenziosi. Ad ogni argomento corrispondeva una forma
metrica specifica: il
Lied era una canzone polistrofica per le tematiche
amorose; il
Leich era un componimento bistrofico per lo più per la
poesia conviviale; lo
Spruch era costituito da un'unica strofa, per
invettive e sentenze. Il linguaggio poetico, un ricercato intreccio di metafore
e altre figure retoriche, derivava dalla poesia religiosa e mistica, già
ampiamente diffusa in Germania. Come pure non mancavano suggerimenti tematici e
stilistici derivanti dai
Carmina Burana
(V.), la poesia giocosa e conviviale dei chierici
vaganti. Il periodo aulico fu il XII sec., a cui risalgono esempi importanti
della narrativa in versi, veri e propri poemi cortesi, come il
Parzival
di W. von Eschenbach. Della poesia del
M. si conservano testimonianze nel
codice illustrato di R. Manesse, compilato nel sec. XIV, scoperto nel sec. XVIII
da J.J. Bodmer.