Re lituano. Unico sovrano storico della Lituania, ricondusse all'unità le
varie tribù che ne popolavano il territorio. Convertitosi al
Cristianesimo nel 1250, si adoperò per introdurre la nuova fede nel suo
Paese, uno degli ultimi baluardi del paganesimo in Europa. Il papa Innocenzo IV
gli conferì quindi il titolo di re; di fronte alla tenacia dei sudditi,
che non abbandonavano il paganesimo,
M. abiurò nel 1260.
Combatté contro i Cavalieri Teutonici che erano riusciti a occupare vari
territori baltici; dopo averli sconfitti sul fiume Durba, estese il suo Regno
annettendo alla Lituania diversi principati ruteni situati nel bacino dello
Dniepr e della Dvina. Fu vittima di un complotto organizzato da congiurati
ruteni e lituani (m. 1263).