(dal turco
minārè, adattamento dell'arabo
manāra:
lanterna, faro). Costruzione a forma di torre, di notevole sviluppo verticale,
dalla quale il
muezzin rivolge ai fedeli l'appello alla preghiera. Il
m. sorge di regola in prossimità della moschea, e ha assunto forme
diverse nel corso dei secoli. Gli esempi più antichi (VII sec.) di
m., costruiti dagli Arabi in tutti i Paesi sottoposti alla loro
dominazione, ebbero l'aspetto di torri quadrate, con una arcata-finestra al
livello superiore, a cui era possibile accedere per mezzo di una scala interna.
Nelle moschee costruite dai Turchi e in quelle più recenti, i
m.
furono realizzati in forma cilindrica, terminanti superiormente con una cuspide
conica.