Militare e uomo politico ateniese. Appartenente alla potente famiglia dei
Filaidi, fu dapprima governatore di una colonia nel Chersoneso tracico.
Seguì Dario I nella spedizione contro gli Sciti (513 a.C.) al comando di
una parte della flotta, che dal Ponto Eusino risalì per breve tratto il
corso del Danubio. Secondo il racconto di Erodoto (scritto, probabilmente, con
l'intento di nobilitare l'azione di
M.)
M. propose di interrompere
il ponte sul fiume, che garantiva il ritorno del Gran Re. Dopo aver appoggiato
la rivolta antipersiana delle città ioniche, che si concluse in un
fallimento, tornò ad Atene e fu accusato dagli Alcmeonidi di aver
instaurato la tirannide. Assolto, fu eletto stratego e nel 490 a.C. vinse i
Persiani nella battaglia di Maratona. Fallita una successiva spedizione navale
alle Cicladi per liberarle dal dominio persiano, fu accusato di tradimento e
condannato al carcere. Dopo poco tempo morì per le ferite riportate in
guerra (Atene 550 a.C. circa - 489 a.C.).