Antica città anatolica nella Caria, situata nei pressi dell'odierna
Milâs (Melasso o Melassa). Fu il centro religioso più importante
della Caria, famoso per i suoi templi di Zeus Labrandeo, di Zeus Osogo e del dio
Sinuri. Possedimento persiano, a seguito della battaglia dell'Eurimedonte (470
a.C. circa) entrò nella lega delio-attica, per poi ritornare in mano
persiana verso il 439 a.C. Il periodo di maggiore splendore è da
collocare fra il 390 e il 377 a.C. quando, sotto il governo di Ecatomno,
M. fu la capitale di tutta la Caria. Già sotto il figlio di
Ecatomno, Mausolo, che trasferì la capitale ad Alicarnasso, iniziò
la decadenza di
M. Prima di far parte della provincia romana d'Asia,
M. fu soggetta ad Antioco Monoftalmo, ai Tolomei e ai Seleucidi.
Dell'antico splendore di
M. rimangono ancora oggi un mausoleo a due piani
del I sec. a.C., i resti di un tempio corinzio di epoca romana e quelli di una
porta dell'originaria cinta muraria.