Miglioramento apportato a fondi, edifici, installazioni. • Fin. -
Contributi di m.: oneri di carattere tributario introdotti nell'ambito
della disciplina dei lavori pubblici e di quella correlativa sulle
espropriazioni per pubblica utilità. Si distinguevano in
contributi di
m. specifica e
contributi di m. generica: i primi, applicabili dai
comuni e dalle province, erano volti a colpire l'incremento di valore dei beni
rustici e urbani, escluse le aree fabbricabili, derivante dall'esecuzione di una
particolare opera pubblica da parte del comune; i secondi, applicabili dai
comuni, riguardavano l'incremento di valore delle aree fabbricabili dovuto
all'espansione dell'abitato e dall'insieme delle opere pubbliche eseguite dal
comune. I contributi di
m. generica furono trasformati nel 1963 in un
tributo a carattere continuativo (l'imposta comunale sulle aree fabbricabili),
mentre i contributi di
m. specifica furono aboliti nel 1973 in
conseguenza dell'introduzione dell'imposta sull'incremento di valore degli
immobili (INVIM).