Med. - Malattia determinata dalla compresenza della microcitemia (V.) e della
drepanocitemia (V.). Si può riscontrare nei figli di genitori uno dei
quali è portatore della prima malattia, l'altro della seconda. I sintomi
della malattia sono: stato anemico cronico di tipo emolitico; aumento di volume
del fegato e della milza; crisi ricorrenti di dolori ossei e articolari,
addominali e lombari. Colpisce indifferentemente individui dei due sessi.