Chim. - Gruppo di minerali la cui composizione chimica risulta molto complessa.
In generale essi sono definibili come silicati di alluminio e metalli alcalini,
in alcuni casi contenenti magnesio, ferro, fluoro o gruppi ossidrilici. La
struttura delle
m., di tipo reticolare a strati, è costituita da
uno strato di ottaedri al cui centro è un atomo di alluminio, mentre i
vertici sono occupati da atomi di ossigeno (4) e da ossidrili (2). Tale strato
è a sua volta compreso fra altri due strati di tetraedi, entrambi recanti
al centro un atomo di silicio e ai vertici quattro atomi di ossigeno. La diversa
sovrapposizione degli strati dà origine a numerose modificazioni, a
simmetria rombica, trigonale, ecc. Le
m. appartengono al sistema
monoclino e si presentano nella maggior parte dei casi come cristalli lamellari,
il cui colore varia a seconda della composizione chimica (ma possono essere
anche privi di qualsiasi colorazione). Facilmente e perfettamente sfaldabili, le
m. si trovano in tutti i tipi di rocce (con particolare frequenza nelle
rocce metamorfiche), nelle quali sono presenti come elementi essenziali o
secondari. Le
m. sono suddivise in due categorie:
m. chiare, prive
di magnesio (muscovite), e
m. scure, con magnesio (biotite). Una serie a
parte è inoltre costituita dalle cosiddette
m. fragili o
di
calcio (clintonite, xantofillite), dotate di una particolare composizione
chimica, che prevede la sostituzione del metallo alcalino con il calcio. Le
m. vengono largamente usate in campo industriale, in particolare la
muscovite. Molte
m. sono infatti caratterizzate da alta resistenza alle
temperature elevate e da ottime qualità di isolanti elettrici. ║
M. di uranio: l'espressione viene usata impropriamente per indicare
alcuni tipi di minerali (fosfati e arseniati di uranio) la cui struttura
lamellare è simile a quella delle vere e proprie
m.