La figura della luna, quando si vede illuminata per metà. ║ Figura
che ricorda quella della falce di luna; qualsiasi oggetto che abbia tale forma.
• Cuc. - Specie di coltello ricurvo, a due manici, con il taglio dalla
parte convessa, adoperato in cucina per fare il battuto sul tagliere, per
tritare carne, cipolla, ecc.; detto anche comunemente
lunetta. •
Mil. - Nelle antiche opere di fortificazione a bastioni, tipo particolare di
rivellino il cui tracciato ricorda il disegno della
m. Fu adottata da
Vauban, ma esclusa da Cormontaigne perché favoriva l'accesso del nemico
ai fianchi della cortina. • St. - Armi e stendardo dell'Impero ottomano,
così chiamati perché riportano come insegna una falce di luna.
Secondo una leggenda, tale insegna fu scelta dopo che le truppe di Filippo di
Macedonia, che avanzavano verso Bisanzio per conquistarla, furono scoperte
grazie all'apparizione della luna e quindi respinte. Nel Quattrocento i Turchi,
presso i quali il simbolo della
m. aveva comunque significato religioso e
militare, attribuirono a tale rappresentazione un carattere magico. ║ Per
estens. - L'Impero ottomano. • Icon. - La
m., rappresentata in
posizione orizzontale, fu presso i Sumeri e gli Accadi l'attributo della Luna,
che essi adoravano con il nome di Sin. Simbolo di Artemide presso i Greci, la
m. fu introdotta anche nell'iconografia cristiana nelle scene della
Natività e talvolta anche in quelle della Crocifissione; più
tardi, a partire dal Cinquecento, essa apparve nelle figurazioni dell'Immacolata
Concezione, generalmente ai piedi della Vergine. • Mus. - Strumento
idiofono a scuotimento formato da un bastone costituito da pendenti metallici
(sonagli, campanelli e una
m.). Di origine turca, era usato nelle bande
militari.