Termine filosofico che indica ciò che si pone al di là della
logica e non è possibile sottoporre a verifica formale. Con questo
significato utilizzò il termine A. Schopenauer nella sua tesi di
dottorato, dove definì
m. il principio di ragion sufficiente,
quello di identità, di non contraddizione e il terzo escluso. ║ I
logici moderni utilizzano questo aggettivo per qualificare la considerazione
puramente formale della struttura e delle regole di un linguaggio.