Città (25.000 ab.) della Francia meridionale, nel dipartimento delle Alpi
Marittime, sulla Costa Azzurra, presso la frontiera italiana. Rinomata stazione
climatica invernale, è circondata da una lussureggiante vegetazione
subtropicale. La baia di
M. è ben difesa a Sud-Ovest dal capo
Martin. Mercato agricolo (fiori, agrumi); porto peschereccio. Chiesa barocca del
XVII sec.; forte del XVI sec. • St. - Nell'Alto Medioevo
M. fu per
qualche tempo rifugio dei pirati saraceni; disputata a lungo dai conti di
Provenza e dal Comune di Genova, dai conti di Ventimiglia e dai Vento di Genova,
nel 1346 passò da questi ultimi ai Grimaldi, signori di Monaco. Nel 1792
fu occupata dai Francesi ma il Congresso di Vienna (1815) la restituì,
con Monaco, ai Grimaldi, sotto il protettorato del re di Sardegna. Compresa nel
trattato di cessione alla Francia del 1859,
M. partecipò con la
cittadina di Roccabruna (con la quale si era unita in Repubblica nel 1848) al
plebiscito di Nizza; con i trattati del 1860 e 1861, però, il Principato
di Monaco cedette definitivamente allo Stato francese i suoi diritti. Durante la
seconda guerra mondiale fu occupata dalle truppe italiane.