Chi mente affermando coscientemente cosa non vera; bugiardo. • Filos. -
Sofisma del m.: celebre sofisma attribuito da Diogene Laerzio a Eubulide
di Mileto, discepolo di Euclide di Megara. È un tipico dilemma,
cioè un ragionamento formato da due proposizioni che si presentano
incompatibili tra loro in quanto contraddittorie. Può essere così
formulato: chi afferma di mentire e dice invece la verità, mente. Ma se
mente, non dice la verità, e dunque non è vero che menta.
Aristotele lo definisce sofisma difficile e lo riduce a questo paralogismo: da
ciò che è detto in base a qualcosa a ciò che è detto
semplicemente. Infatti mentire e dire il vero vengono assunti ora con un
riferimento particolare ed ora in una accezione generale, con la loro equivoca
reversibilità. Il suo paradosso sta nell'antinomia linguistica.