Matematico greco. Discepolo di Eudosso di Cnido, ne fu il successore a capo
della scuola di Cizico. A lui si attribuiscono ricerche sui concetti
fondamentali della geometria e del metodo matematico (concetto di elemento,
distinzione tra problema e teorema, invertibilità delle proposizioni) e
in particolare la scoperta delle sezioni coniche, chiamate appunto
triadi di
M. Secando un cono con un piano perpendicolare a una generatrice,
M.
ottenne un'ellisse, una parabola o un'iperbole secondo che l'angolo d'apertura
del cono in questione fosse acuto, retto oppure ottuso. Si servì inoltre
delle coniche per proporre una nuova soluzione al problema di Delo sulla
duplicazione del cubo (375 circa - 325 a.C. circa).