(dal nome del chimico russo
D. Mendeleev, che elaborò la tavola
periodica degli elementi chimici). Chim. - Elemento chimico di simbolo
Md
e numero atomico 101. È un elemento artificiale del settimo periodo,
appartenente alla serie degli attinidi fra i cosiddetti transuranici, che sono
tutti radioattivi, nella posizione che corrisponde a quella occupata dal tulio
nella serie dei lantanidi. Fu ottenuto nel 1955 da un gruppo di studiosi
americani, guidati da A. Ghiorso, che produssero nel ciclotrone di Berkeley
(California) l'isotopo 2
56Md mediante bombardamento di 2
35
einstenio con elioni accelerati: esso ha un periodo di dimezzamento di circa
trenta minuti. Tutti gli isotopi di
m. fin'ora sintetizzati sono
instabili, avendo tempi di decadimento radioattivo compresi fra i due secondi e
i due mesi (2
58Md): nei nuclidi pesanti come i transuranici, infatti,
la stabilità degli isotopi va decrescendo con l'aumentare del numero
atomico degli elementi stessi. Le scarse quantità di
m. prodotte,
misurabili neanche in milionesimi di grammo ma in numero di atomi, non
consentono di stabilirne le esatte proprietà fisico-chimiche: attualmente
si sa che, come tutti gli attinidi, anche il
m. presenta stati di
ossidazione compresi fra +2 e +3.